È un'illusione che le foto si facciano con la macchina.... si fanno con gli occhi, con il cuore, con la testa.
Henri Cartier-Bresson

Io questa frase la dico spesso riferendomi al fatto che molte mie foto sono realizzate senza fotocamera ma mi riferisco ad un altro fotografo che usa ogni mezzo dal foro stenopeico ad oggetti banalissimi.




CONCLUSIONI E RIFLESSIONI

CONCLUSIONI E RIFLESSIONI

Nel 1985 circa, ho cambiato lavoro ed avendo fatto un corso di "Autocad" ho iniziato, a 40 anni, ad occuparmi di progettazione computerizzata, ero già appassionato di grafica e, di lì ad utilizzare sempre di più il P.C., abbandonando la reflex, il passo è stato breve. Non voglio essere retorico però, le elaborazioni che ai miei tempi si facevano in camera oscura, oggi non hanno più senso. Per fare una solarizzazione si doveva fare prendere luce alla pellicola durante lo sviluppo e, fare una serie di tentativi. Oggi si premono due tasti e il gioco è fatto. Quindi la soddisfazione che si provava un tempo va a farsi benedire! Inoltre, con una fotocamera digitale, che ho usato ma non ancora acquistato (perchè o NIKON o niente), se sbagli una foto con il computer la correggi, sia nell'esposizione che nell'inquadratura e, non sprechi nemmeno pellicola. A volte noi per una foto facevamo 5 scatti. In un viaggio per un "reportage" anche amatoriale, facevamo 300 scatti, per selezionarne 50. Certo i "puristi" sostengono che una buona diapositiva ha una risoluzione migliore di un'immagine vista su un monitor LCD o, peggio ancora, su un TV casalingo. Ma vi ricordate le proiezioni di diapositive magari in dissolvenza e sonorizzate? Quanti cavi, centraline, cavalletti e, se cadeva un caricatore? Non vi è mai successo? Beati voi! A me sì. Secondo me questi non sanno usare un computer! Scherzi a parte, un po' di nostalgia la provo anch'io, per quelle nottate d'estate (in mutande e canottiera, rovesciandomi addosso il fissaggio o lo sviluppo) passate in camera oscura ad inventare elaborazioni o esperimenti per poi scoprire sui "testi sacri" che Man Ray, Luigi Veronesi, o Paolo Gioli li avevano fatti molti anni prima.
Ora le tre di notte le faccio ancora, perchè da buon vecchio dormo poco, ma le passo facendo DVD di animazioni e, mi diverto parecchio.
Ora chiudo perché è quasi mattina e non vorrei diventare anche uno scrittore (meno male che non ne sono capace).


Ciao