È un'illusione che le foto si facciano con la macchina.... si fanno con gli occhi, con il cuore, con la testa.
Henri Cartier-Bresson

Io questa frase la dico spesso riferendomi al fatto che molte mie foto sono realizzate senza fotocamera ma mi riferisco ad un altro fotografo che usa ogni mezzo dal foro stenopeico ad oggetti banalissimi.




PICCOLO GLOSSARIO (Per capire le mie elaborazioni in camera oscura)

Chiedo scusa agli esperti fotografi, non vorrei passare per un "saccènte", ma voglio  spiegare perché io scrivo FOTO-GRAMMA e non FOTOGRAMMA.
Fotografia s.f. (dal greco phôs, phõtos, luce, e gráphein, scrivere). Procedimento basato sulla reazione prodotta dalla luce in sostanze chimiche, che permette di ottenere la riproduzione grafica di un oggetto.
Fotogramma: s.m. Ciascuna unità della pellicola cinematografica atta a rappresentare la fase di un movimento. Si chiama fotogramma anche ogni immagine in una pellicola in rullo. Indica  genericamente ogni immagine negativa ottenuta con l'apparecchio fotografico.
Foto-gramma: immagine fotografica ottenuta direttamente appoggiando materiali od oggetti sulla pellicola o sulla carta e quindi esponendoli alla luce. In generale è formato dall'ombra
dell'oggetto (si può scrivere anche FOTOGRAMMA).
D'ora in avanti andrò in ordine alfabetico
BASSORILIEVO: immagine che ricorda le sculture a bassorilievo; si ottiene mettendo a contatto un positivo e un negativo al tratto ma leggermente fuori registro.
BROMOGRAFO: accessorio per la stampa a contatto formato da una scatola contenente la  sorgente luminosa, un vetro e un coperchio premente. Ne esistono di diversi tipi tra cui uno con il coperchio formato da un piano aspirante.
CHIMIGRAMMA: usare separatamente sviluppo e fissaggio sulla carta/pellicola sensibile; si possono intingere oggetti o parti del corpo nello sviluppo o fissaggio anche invertendo l'ordine e poi pressarli sul materiale sensibile (come un timbro) lasciando un'impronta.
EMULSIONE: sostanza stesa sul supporto di una pellicola o della carta composta di gelatina con in sospensione i cristalli dei sali sensibili alla luce.
FILTRO ROSSO dell'ingranditore:  filtro rosso sistemato in una montatura mobile sotto l'obiettivo dell'ingranditore; serve per proteggere il materiale da stampa (carta o pellicole lith) durante le operazioni di controllo.
FISSAGGIO: soluzione a base di iposolfito di sodio che ferma l'azione del rivelatore e scioglie le particelle di sali d'argento (alogenuri) non esposti.
LITH, pellicola: pellicola ad alto contrasto che riduce drasticamente la scala tonale dell'originale a tono continuo; usata nei lavori di stampa fotomeccanica e nelle arti grafiche; può essere ortocromatica o pancromatica.
LITH, rivelatore: rivelatore speciale usato esclusivamente con i materiali lith per produrre la massima densità e contrasto possibili.

CONTINUA NELLA PROSSMA PAGINA